Nella seduta del 15 settembre scorso, il Gran Consiglio ticinese ha approvato un emendamento per la modifica dell’articolo 16 della Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lord), con il quale eliminare la discriminante di un impiego almeno al 50% per il conferimento ai docenti interessati di una nomina invece di un incarico. Una decisione che, secondo Martino Colombo e Matteo Pronzini, autori di un’interpellanza al Municipio di Bellinzona, permetterà di accedere alla nomina anche con una percentuale di impiego inferiore al 50%, “garantendo così maggiori tutele dal punto di vista del mantenimento delle ore di impiego o in caso di licenziamento e contrastando così un disagio e un precariato altamente diffuso tra le e i docenti comunali impiegati in percentuale inferiore al 50%”.
Alla luce della modifica di legge, i due consiglieri comunali del Movimento per il socialismo ritengono che la Città debba adoperarsi immediatamente per convertire in nomine, dove possibile, gli incarichi dei docenti con un’occupazione inferiore a metà tempo. Per questo motivo, Colombo e Pronzini pongono all’Esecutivo cittadino le seguenti domande: 1) Quanti dipendenti della Città incaricati a meno del 50% non hanno potuto ottenere una nomina in ragione di quanto prescritto dall’art. 16 Lord (nel frattempo modificato dal Gran consiglio)? 2) Il Municipio intende procedere immediatamente, e cioè ancora nel corso dell’attuale anno scolastico 2025/2026, alla trasformazione di questi incarichi inferiori al 50% in nomine? 3) In caso contrario, quando intende procedere alla conversione degli incarichi inferiori al 50% in nomine?