Il Gpc ha accolto solo parzialmente la richiesta (2 mesi aggiuntivi) del procuratore pubblico Losa. L'arresto era scattato il 22 luglio
Non due mesi come richiesto dal pp Luca Losa, ma cinque settimane. È il periodo aggiuntivo di incarcerazione preventiva deciso dal Giudice dei provvedimenti coercitivi per l'agente di un Corpo di polizia comunale del Locarnese finito agli arresti per presunti atti sessuali con fanciulli.
La notizia è stata confermata dal Ministero pubblico ticinese. Se ne desume che il Gpc ha accolto la richiesta di proroga del magistrato, ma solo parzialmente. Il risultato è che l'uomo non riguadagnerà la sua libertà prima del 7 ottobre.
Il termine di incarcerazione scadeva proprio oggi, 2 settembre. L'uomo è dietro le sbarre della Farera dal 22 di luglio e nei suoi confronti è stata ordinata una perizia psichiatrica, necessaria per stabilire il rischio di recidiva e la conseguente necessità di adottare misure terapeutiche.