Numerose associazioni, abitanti delle regioni di montagna e simpatizzanti hanno deciso di organizzare una manifestazione sabato 18 ottobre a Bellinzona per contribuire a sensibilizzare i cittadini circa la grave situazione in cui versano tutti gli attori interessati dall’economia alpestre. L’Ascovam (Associazione dei Comuni di Vallemaggia), insieme alla Copavam (Comunità dei Patriziati di Vallemaggia) e alla Sav (Società Agricola Valmaggese) sostiene con convinzione questa iniziativa, riconoscendo l’urgenza di un’azione collettiva. In particolare, la Vallemaggia e le altre valli del Locarnese risultano tra le aree più colpite dalla diffusione incontrollata del lupo. Le ricadute su un’agricoltura di montagna già fragile sono evidenti, soprattutto per quanto riguarda l’allevamento della capra: un animale simbolo della tradizione alpina, che per sua natura non può essere confinato stabilmente in stalle o recinti.
La manifestazione si propone quindi come un appello fermo contro l’abbandono degli alpeggi e per la tutela della cultura rurale montana. Tutti sono invitati a partecipare e a sottoscrivere la petizione a sostegno dell’allevamento e dell’attività alpestre in Ticino. Sabato 18 ottobre, dunque, alle 14.30, con partenza da Largo Elvezia a Bellinzona, sarà un’occasione per far sentire in modo pacifico, chiaro e inequivocabile il sostegno a un’economia montana che altrimenti scomparirà in modo definitivo, cancellando secoli di tradizioni, saperi e salvaguardia del territorio.