Mendrisiotto

Creare un Cargo ‘targato’ Ticino: lo propone RailValley

L’Associazione lancia l’idea alla politica cantonale, forte della rivista Legge sul trasporto merci

L’iniziativa va approfondita
(Ti-Press)
8 ottobre 2025
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Le Ferrovie stanno battendo in ritirata dal Ticino? Allora il Ticino può reagire realizzando una rete per il trasporto merci tutta sua. A mettere sul tavolo la proposta è l'Associazione RailValley, da anni impegnata sul tema. Che lancia così una sfida alla politica cantonale e alla realtà della logistica che opera sul territorio. In altre parole, il cantone dovrebbe prendere il coraggio a due mani e fondare TicinoCargo.

Per RailValley, si spiega in una nota, è "ora di prendere in mano la situazione e che il Canton Ticino prenda l’iniziativa di fondare una propria azienda di trasporto su rotaia in collaborazione con varie imprese ticinesi che operano nell'ambito della logistica". In Svizzera, del resto, un esempio c’è, si fa memoria, quello di railCare, il servizio di proprietà della Coop. Un sistema, si annota, "che offre non solo trasporti ferroviari, ma anche il trasporto su gomma così che tutta la catena logistica viene gestita da un’unica mano".

Con quali strumenti, però, può muoversi l'autorità cantonale? A fornire la base legale, quindi le condizioni quadro, secondo l'Associazione, è la nuova Legge sul trasporto delle merci, che entrerà in vigore il gennaio prossimo e dà modo ai Cantoni di agire tramite mandati di prestazione mirati, come nel caso del traffico viaggiatori regionale. Insomma, si ribadisce, una situazione ideale che potrebbe beneficiare di importanti risorse. In effetti, il parlamento federale ha stanziato 680 milioni di franchi da qui al 2029.

Di conseguenza, si esorta, "prima ci muoviamo, prima si potrà richiedere una parte dei cospicui mezzi a disposizione grazie a questa nuova legge". L'auspicio di RailValley, quindi, è che il Ticino si dia la proverbiale ’mossa' per "convertire la continua riduzione di prestazione ferroviaria per il trasporto merci in un servizio logistico adeguato ai tempi moderni".

La strada da percorrere, si rilancia, resta quella del trasporto su rotaia, che presenta "notevoli vantaggi economici se confrontato al trasporto stradale: un macchinista porta in giro decine di carichi di camion, il dispendio energetico è quattro volte più basso e i tempi di ammortamento sono molto più lunghi. Quindi è inspiegabile che un trasporto su rotaia sia tanto più dispendioso rispetto al trasporto stradale".

RailValley non si addentra nei dettagli (tecnici e finanziari) del progetto, a questo punto occorre, però, approfondire il dossier per capire la reale fattibilità dell’iniziativa. Una cosa è certa, le infrastrutture a cui appoggiarsi – a cominciare dai terminali – non mancano.