Mendrisiotto

Masseria di Vigino, non ci sono ancora accordi sui contenuti

Il Municipio di Castel San Pietro risponde a un’interpellanza. Dopo i restauri la struttura avrà finalità pubbliche

La Masseria in uno scatto del luglio 2021
(Archivio Ti-Press)
15 ottobre 2025
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Quali saranno i futuri contenuti della Masseria di Vigino? “A oggi siamo nella fase dei sondaggi municipali e nessun accordo è stato stipulato”. A spiegarlo, nel corso dell'ultima seduta di Consiglio comunale, è stato il sindaco Alessia Ponti, sollecitata da un'interpellanza di Cecilia Bernasconi (Sinistra e Verdi). Un atto presentato perché “da diversi mesi non si hanno più notizie in merito allo sviluppo del progetto riguardante la Masseria” e perché “voci di paese dicono che vi avrebbe già trovato sede almeno un'associazione”. Dal 2024 la struttura è di proprietà della Fondazione Carozza che, ad avvenuta ristrutturazione, “metterà a disposizione la Masseria al Comune a titolo gratuito”. Ponti ha aggiunto che Castel San Pietro “ne assumerà direttamente la gestione con finalità pubbliche” e che “l'aspetto formale della messa a disposizione degli spazi a terzi è in fase di approfondimento giuridico a cura della Fondazione”. I due enti “stanno lavorando con impegno e in stretta collaborazione alla definizione dei contenuti, del business plan e dei dettagli operativi del progetto Masseria Vigino, che ci auguriamo possa concretizzarsi al più presto”.

Prima di arrivare alla cessione alla Fondazione Carozza, il Municipio aveva costituito una commissione ad hoc chiamata a “supportare l'esecutivo nell'individuazione di interlocutori interessati al bene e, parallelamente, esplorare la possibilità di reperire fondi attraverso attività di crowdfunding, analogamente a quanto fatto dall'Ente regionale per lo sviluppo in passato con un mandato conferito dal Cantone”. Al termine dei lavori della Commissione, “l'esecutivo è riuscito a individuare potenziali finanziatori per il restauro della Masseria – ha aggiunto il sindaco –. Le numerose proposte emerse e in particolare l'indicazione di focalizzarsi su tre aree chiave – sociale, culturale e territoriale – hanno rappresentato una base preziosa per lo sviluppo del progetto da parte del Municipio”. L'analisi della Commissione e gli incontri con gli stakeholder sul territorio “hanno consentito la relazione di un business plan strutturato e coerente”.

Allo stato attuale “non è previsto un ulteriore coinvolgimento operativo della Commissione”. A breve verrà “organizzato un incontro dedicato nel corso del quale la Commissione sarà informata in modo dettagliato sullo stato dei lavori e sull'evoluzione del progetto. Tale incontro – ha concluso Alessia Ponti – avrà carattere puramente informativo, volto a garantire trasparenza e continuità di comunicazione”.

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