Ticino

Regioni Ue chiedono maggiore collaborazione con i cantoni svizzeri

Il Comitato europeo delle Regioni approva una presa di posizione; Gobbi e Bianchi sollecitano un ruolo attivo dei cantoni nell'attuazione degli accordi Svizzera‑Ue

15 ottobre 2025
|

Le regioni dell'Unione europea vogliono rafforzare la collaborazione con i cantoni svizzeri. Oggi a Bruxelles, alla presenza fra gli altri del consigliere di Stato ticinese Norman Gobbi, è stata approvata all'unanimità una presa di posizione in tal senso.

Con questa decisione si intende dare maggiore risalto al punto di vista delle regioni sulle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l'Ue, ha dichiarato a Keystone-ATS Matteo Bianchi, sindaco del comune di Morazzone (provincia di Varese), che ha presentato la questione all'assemblea plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR), svoltasi questa settimana nella capitale belga.

L'assemblea si riunisce sei volte all'anno. Bianchi è uno dei 329 politici eletti nel comitato. Quest'ultimo funge da organo consultivo per le istituzioni europee e ha lo scopo di garantire che la voce degli enti locali sia ascoltata a dovere.

Per la discussione, il CdR ha invitato un rappresentante della Conferenza dei governi cantonali (CdC), incarico che è stato assunto da Gobbi. In plenaria, il ticinese ha sottolineato gli stretti rapporti che intercorrono tra i 15 cantoni di confine e le regioni di frontiera dell'Ue, che vengono coltivati in diverse conferenze.

La presa di posizione riguarda l'organizzazione delle relazioni tra Berna e Bruxelles nelle regioni e nella vita dei cittadini, ha proseguito Gobbi. La coesione sovraregionale deve essere ulteriormente rafforzata, ha aggiunto Bianchi nel suo discorso in aula.

La collaborazione avviene già oggi tramite i cosiddetti programmi Interreg: i cantoni svizzeri partecipano a dieci di essi. L'obiettivo è di collegare le regioni oltre i confini nazionali e promuovere la cooperazione. In questo modo vengono sostenuti progetti volti ad affrontare sfide comuni.

Guardando al futuro, sia Gobbi sia Bianchi hanno sottolineato che i cantoni e le regioni dovrebbero essere presi in considerazione nell'attuazione degli accordi aggiornati tra Svizzera e Unione europea. Ai microfoni della RSI, il consigliere di Stato ha inoltre precisato che i governi cantonali la prossima settimana adotteranno probabilmente una posizione favorevole sul nuovo pacchetto negoziato sull'asse Berna-Bruxelles, attualmente in fase di ratifica.

Al termine della consultazione, verrà confezionato il messaggio da trasmettere al Parlamento. Proprio oggi il Consiglio federale ha delineato nuove misure per rafforzare la partecipazione dei cantoni sulla questione. L'esecutivo propone la stesura di una convenzione che garantisca loro un ruolo attivo nel "decision shaping", ovvero nell'elaborazione delle decisioni che toccano le loro competenze e i loro interessi.