Estero

Accuse a ong patrocinata da Harry, governo la bandisce dal Ciad

8 ottobre 2025
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Nuove polemiche su una delle iniziative umanitarie patrocinate dal principe Harry in Africa. Questa volta la bufera riguarda la charity denominata African Parks, che si occupa delle tutela di parchi naturali e specie animali in 12 Paesi dell'Africa: charity messa ora al bando dal Ciad per volere del governo locale.

Il governo ciadiano, come riportano oggi la Bbc e altri media britannici, ha deciso di mettere fine unilateralmente a un contratto di collaborazione con l'ong in vigore da 15 anni. Le sue accuse riguardano la gestione dell'organizzazione e i comportamenti di parte dello staff in loco: dossier di cui il duca di Sussex, secondogenito di re Carlo III e della defunta lady Diana, non è ovviamente responsabile, ma che lo toccano in quanto membro del board assieme ad altre personalità occidentali, oltre che africane.

Le contestazioni fanno riferimento a presunti comportamenti "arroganti" verso il governo locale e al rifiuto di assicurare "piena cooperazione" alle autorità del Paese. E gettano nuove ombre sul lavoro sul terreno dell'ong, alcuni dipendenti della quale erano già stati accusati in passato di maltrattamenti contro le comunità locali nella Repubblica del Congo.

African Parks - sostenuto fra gli altri da finanziamenti dell'Unione Europea e da donazioni private di miliardari Usa come Rob Walton, erede della fortuna della famiglia che possiede il gruppo Walmart, o Howard Buffett, figlio del finanziere Warren Buffet - resta comunque presente in Sudafrica e in vari altri Stati del continente. Collaborando alla protezione di 22 parchi naturali.

Per Harry, impegnato da tempo in Africa sulla scia della memoria di sua madre, si tratta in ogni modo della seconda vicenda imbarazzante del genere, dopo quella sfociata nel marzo scorso nel burrascoso abbandono del comitato dei garanti di Sentebale (charity per il sostegno a bambini contagiati dall'Aids in Lesotho e Botswana di cui era stato cofondatore nel 2006) assieme al principe ereditario del Lesotho, Seeiso: frutto di uno scontro mediatico e legale con la presidente Sophie Chandauka.