È l'8 marzo di un nuovo quarto di secolo ma tra le categorie più sotto attacco troviamo ancora quella più vulnerabile delle donne con passato migratorio
In sintesi:
Dalle cronache locali: ci sono le storie di Dunia, Zelal, Noushin. E di una ragazza rumena di cui nemmeno conosciamo il nome
Vanno cambiate queste trame, radicalmente, riconoscendo la responsabilità politica delle oppressioni, al plurale