MONGOLIA

Viaggio nella terra di Gengis Khan

dal 18 al 30 luglio 2026

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18.7 / TICINO – ULAANBAATAR

Trasferimento in pullman privato dal Ticino all'aeroporto di Milano Malpensa. Ritrovo con l'esperto e volo di linea notturno per Pechino. Cambio volo e continuazione per Ulaanbaatar.

19.7 / ULAANBAATAR

Arrivo al mattino presto a Ulaanbaatar, espletamento delle formalità d'ingresso. Accoglienza e trasferimento in città. Visita della vasta Piazza Sukhbaatar che prende il nome dall’eroe della rivoluzione che proclamò l’indipendenza della Mongolia dalla Cina. Sulla piazza si affacciano diversi edifici: il Palazzo del Parlamento, il Palazzo della Cultura, il Teatro di Stato dell’Opera e del Balletto. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo visita del Monastero-Museo di Choijin Lama. Il tempio principale ospita statue di Sakyamuni (il Buddha storico), Lama Choijin e Baltung Choimba (il maestro del Bogd Khan). Al termine della visita tempo a disposizione per un meritato riposo. Cena e pernottamento.

20.7 / BAGA GAZRIIN CHULUU

Dopo la prima colazione lasciamo la capitale e con i fuoristrada partiamo in direzione sud, verso la pianura remota e deserta della provincia del Dundgobi. Il Gobi occupa circa un terzo dell'intera superficie della Mongolia e domina incontrastato il territorio per chilometri e chilometri di distese uniformi. Dopo circa 4 ore raggiungiamo Baga Gazriin Chuluu, una formazione rocciosa granitica che si alza isolata dalla piana circostante. La leggenda vuole che nel 1800 due monaci venerati abbiano vissuto nei dintorni riparandosi in resti di ger. Le rocce sono oggetto di culto da parte degli abitanti del luogo che ogni tanto vengono a visitarle in pellegrinaggio. Secondo un'altra leggenda, Chinggis Khaan (Gengis Khan) stesso le visitò. Pernottamento in campo di ger con servizi privati.

21.7 / MANDALGOVI – DALANZADGAD – GOBI MERIDIONALE

Presto al mattino, partenza con i mezzi fuoristrada per un lungo trasferimento verso sud. Si attraversano prima le estese praterie ondulate che caratterizzano questa parte dell'altopiano mongolo, per poi passare alle aride steppe del Gobi centrale, preludio delle zone più desertiche del Gobi meridionale. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo a Dalanzadgad e visita del Museo del Gobi, che espone fossili di dinosauro, reperti archeologici, manufatti tradizionali e opere d'arte locale, che raccontano la storia, la cultura e la vita degli abitanti della regione di Ömnögovi. Al termine della visita si prosegue per il campo di ger che si trova nella zona denominata Gobi meridionale. Pernottamento in campo turistico di ger con servizi privati.

22.7 / GOBI MERIDIONALE – VALLE DI YOL – KHONGORIIN ELS

Dopo la prima colazione, partenza verso sud per la Valle di Yol, chiamata anche "Valle delle Aquile" per via della notevole quantità di rapaci che vi nidificano. La Valle di Yol non è altro che un profondo canyon di origine vulcanica che si apre improvvisamente nella sconfinata piana del deserto; oltre alle aquile e agli avvoltoi si possono avvistare, se fortunati, pecore selvatiche, stambecchi e marmotte. Una breve passeggiata a piedi permette di scoprire a distanza ravvicinata la fauna e l'ambiente di questo angolo selvaggio di deserto. Si prosegue verso ovest attraversando una regione davvero remota dove, sempre se fortunati, è possibile avvistare sparuti branchi di gazzelle e kulan (gli asini selvatici dell’Asia centrale). Si raggiungono quindi le più alte dune del Gobi: le affascinanti Khongoriin Els, un ondulato e spettacolare cordone di sabbia che si estende per oltre un centinaio di chilometri.

23.7 / KHONGORIIN ELS – BAYANZAG – GOBI MERIDIONALE

Dopo la prima colazione, partenza verso est per il famoso sito di Bayanzag, comunemente noto come "rupi fiammeggianti" per il colore rosso che le formazioni di arenaria assumono al tramonto. Il luogo è famoso perché nel 1921 il ricercatore americano Roy Chapman Andrews scoprì, durante una spedizione scientifica, il più grande e più importante giacimento paleontologico al mondo di scheletri e di uova di dinosauri. Si prosegue verso sud per il campo di ger.

24.7 / GOBI MERIDIONALE – MONASTERO ONGIIN KHIID

Partenza verso nord attraverso gli estesi e spettacolari paesaggi steppici che danno la sensazione di muoversi in ambienti primordiali di grande libertà. Sono frequenti gli incontri con gli ospitali pastori nomadi mongoli. Si raggiunge una suggestiva piccola area montuosa dove un'ansa del fiume Ongiin delimita i resti di due monasteri in rovina, il Barlim Khiid sulla sponda settentrionale e il Khutagt Khiid su quella meridionale. Nel suo insieme il complesso è conosciuto con il nome di Ongiin Khiid. Grazie all'attività di un gruppo di monaci e alla devozione popolare, nel 2004 sono stati completati i lavori di costruzione di un nuovo tempio. Pernottamento in campo turistico di ger con servizi in comune.

25.7 / MONASTERO ONGIIN KHIID - KARAKORUM

Il viaggio prosegue verso Karakorum, l'antica capitale dell’impero mongolo. Karakorum, potente e splendida ai tempi di Gengis Khan, fu costruita nel XIII secolo sulle sponde del fiume Orkhon. La visita più interessante è sicuramente quella di Erdene Zuu, suggestivo monastero circondato da possenti mura interrotte da 108 bianche “suburga” (stupa), tante quanti sono i grani del rosario buddhista; all’interno delle mura vi sono un grande stupa e numerosi templi buddhisti ricchi di preziosi affreschi, statue e oggetti di culto. I templi di Erdene Zuu si sono miracolosamente salvati dalla distruzione del periodo stalinista. Pernottamento in campo turistico di ger con servizi privati.

26.7 / KARAKORUM – BAYANGOBI

Dopo la prima colazione si torna al monastero di Erdene Zuu per assistere alle cerimonie religiose e alle preghiere mattutine dei monaci. Visita delle vicine rovine dell’antica Karakorum dove rimangono due delle quattro tartarughe di pietra che un tempo segnavano i confini della città e fungevano da protettrici. Partenza verso est per la località di Bayangobi. Visita del piccolo Monastero di Uvgunt in una vallata nascosta tra le formazioni granitiche tondeggianti dei monti Khogno Khan, con una bella vista sulla distesa di dune di Mongol Els che curiosamente si trovano in una zona non così arida come il deserto di Gobi. Pernottamento in campo turistico di ger con servizi privati.

27.7 / BAYANGOBI – PARCO NAZIONALE HUSTAIN NURUU – ULAANBAATAR

Partenza verso est in direzione di Ulaanbaatar, percorrendo la strada principale che attraversa il paese longitudinalmente. Lungo il percorso, sosta per la visita del Parco Nazionale di Hustain Nuruu, in un bell'ambiente di colline selvagge dove, con un po' di fortuna, si possono osservare i cavalli di Przewalski (dal nome dell'esploratore polacco che li scoprì), considerati i progenitori di tutti i cavalli. Si prosegue per Ulaanbaatar con arrivo nel pomeriggio. Pernottamento in hotel.

28.7 / ULAANBAATAR

Completamento delle visite ai siti d'interesse di Ulaanbaatar. Il Monastero di Gandan, non solo è il più grande e importante monastero della Mongolia, ma anche uno dei monumenti più imponenti della capitale. Si prosegue con il Palazzo d'inverno di Bogd Khan, edificio in cui visse per venti anni l'ottavo Buddha vivente nonché ultimo stravagante re della Mongolia. Per motivi poco chiari i russi risparmiarono il palazzo dalla distruzione e lo trasformarono in museo. Il palazzo estivo, sulle rive del Tuul Gol, fu invece completamente distrutto. Si conclude con la visita del Gengis Khan Museum, aperto nel 2022, che raccoglie oltre 12'000 reperti e si pregia di essere la più completa rassegna dell'impero di Gengis Khan e di quelli successivi. Pernottamento in hotel.

29.7 / ULAANBAATAR – MILANO

Dopo la prima colazione, trasferimento in tempo utile all'aeroporto per l'imbarco del volo per Pechino e successivamente continuazione per Milano Malpensa.

30.7 / MILANO – TICINO

Arrivo presto al mattino a Milano Malpensa. Trasferimento in bus privato verso il Ticino.

Scheda del viaggio
Prezzo per persona in camera doppia (in CHF)6'250
Supplemento camera singola760
Spese dossier60

Il prezzo comprende:

 

  • Trasferimento in bus privato dal Ticino all’aeroporto di Malpensa e viceversa
  • Volo di linea da Milano per Ulaanbaator e ritorno, classe economica
  • Franchigia bagaglio: 1 valigia da stiva di 23 kg per persona + un bagaglio a mano di 7 kg per persona
  • Tasse aeroportuali (ca. CHF 460.- soggetti a verifica all’emissione dei biglietti aerei)
  • Trasferimenti in pullman dall’aeroporto all'hotel e viceversa
  • Trasporti in mezzi 4x4 per il resto del tour, dove si viaggia in 3 passeggeri + autista
  • Sistemazione in camera doppia in hotel 5* a Ulaanbaatar, in GER a 2 posti letto, con servizi privati
    (eccetto il campo di Ongiin dove i servizi sono in comune), durante il circuito
  • Trattamento di pensione completa, alcuni pranzi sono previsti tipo pic-nic
  • Esperto accompagnatore da Milano
  • Visite ed escursioni come da programma con guida locale parlante inglese
  • Ingressi, tasse e percentuali di servizio
  • Lounge all'aeroporto di Pechino il giorno del rientro
  • Documentazione di viaggio