La bernese vola sui 31,2 km della cronometro iridata di Kigali, rifilando quasi un minuto all'olandese Van der Breggen
Marlen Reusser ce l’ha fatta. Con una prova maiuscola, la bernese ha messo in riga tutta la concorrenza in occasione della prova a cronometro dei Mondiali in Ruanda. Chiudendo nel tempo di 43’09" la selettiva prova di Kigali, l’elvetica è stata la più veloce di tutte sull’impegnativo percorso di 31,2 km, rifilando ben 52 secondi alla seconda classificata, l’olandese Anna van der Breggen, e di un minuto e 5 secondi la sua compatriota Demi Vollering, terza.
Grazie alla trentaquattrenne di Jegenstorf, la Svizzera torna così a calcare il gradino più alto del podio nella cronometro iridata femminile vent’anni dopo l’ultima volta, quando a imporsi era stata Karin Thürig, lasciandosi tutte alle spalle sulle strade di Madrid, un anno dopo aver già vinto a Verona. Quanto a Marlen Reusser, invece, quella africana è la prima corona di campionessa del mondo, dopo gli argenti del 2020 a Imola e nel 2021 nelle Fiandre e il bronzo nel 2022 in Australia. «Fatico ancora a crederci: ci ho provato tante volte e non ci sono mai riuscita, e ora finalmente ce l’ho fatta – commenta, ancora senza fiato ma raggiante la bernese –. È davvero qualcosa di speciale. Sono così felice per me e per tutti quelli che mi hanno sostenuta in questi anni». Stavolta si è presa la rivincita personale dominando la gara su un percorso particolarmente impegnativo e caratterizzato da diverse salite molto ripide, tra cui quella pavimentata di Kimihurura che ha messo a dura prova le cicliste meno esperte.
Con questo titolo iridato, la vicecampionessa olimpica a cronometro di Tokyo 2021 mette la classica ciliegina sulla torta in una stagione davvero magnifica, in cui era riuscita a trionfare sulle strade del Tour de Suisse, nel mese di giugno, chiudendo poi al secondo posto nella classifica generale del Giro d’Italia e della Vuelta spagnola.