La Commissione dell'ambiente del Consiglio nazionale approva una modifica che consente per due anni il rimborso dal fondo OTaRSi alle amministrazioni che hanno già effettuato interventi
I Cantoni e Comuni che hanno già adottato o completato misure di risanamento dei siti inquinati da PFAS - sostanze per- e polifluoroalchiliche - contenuti in schiume antincendio dovrebbero beneficiare di indennità per i costi scoperti retroattivamente.
È quanto prevede una modifica della legge sulla protezione dell'ambiente frutto di un'iniziativa parlamentare adottata all'unanimità dalla Commissione dell'ambiente del Consiglio nazionale (CAPTE-N).
Per il risanamento di siti inquinati è previsto che, per un periodo transitorio di due anni dall'adozione eventuale della legge, sarà possibile ottenere anche retroattivamente il sostegno finanziario del fondo previsto dall'OTaRSi (Ordinanza sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati), spiega una nota odierna dei servizi parlamentari.
In questo modo, i Cantoni e i Comuni che hanno già adottato o completato misure di risanamento beneficeranno delle indennità per i costi scoperti.
Le sostanze per- e polifluoroalchiliche sono un gruppo di diverse migliaia di prodotti chimici industriali sintetici, utilizzati su larga scala sin dagli anni Settanta del secolo scorso. Numerose PFAS sono antimacchia, liporepellenti e idrorepellenti come pure estremamente stabili dal punto di vista termico e chimico. Queste proprietà sono vantaggiose e utili in un gran numero di prodotti e processi, ma le PFAS sono problematiche per l'ambiente e la salute.