Bellinzonese

Meteo, AlpTransit, eventi e nuove strutture: decollano i pernottamenti

Estate 2025 molto positiva nel Bellinzonese e Alto Ticino. Per il direttore dell’Otr Juri Clericetti vi è una somma di fattori positivi in ottica futura

(Ti-Press)
14 ottobre 2025
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«Un risultato molto positivo dovuto solo in parte a fattori imponderabili come le condizioni meteo, o di contingenza come la ripresa completa del transito lungo la galleria ferroviaria di base di AlpTransit. Stanno giocando a favore elementi strategici come l'organizzazione di eventi di vario genere e la realizzazione di nuove strutture ricettive, come pure la ristrutturazione e riapertura di quelle obsolete». Ha di che sorridere Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) di fronte ai dati dei pernottamenti dell'estate 2025. Un incremento in linea con le altre regioni ticinesi, come Locarnese e Luganese che però registrano cifre assolute assai maggiori in virtù della storica dotazione accresciuta di alberghi e campeggi. «Questi dati confermano che la nostra regione sta vivendo una fase di consolidamento e rilancio importante». La combinazione di eventi di grande richiamo, investimenti mirati e una rinnovata attenzione alla qualità dell’accoglienza «sta producendo risultati concreti. È un segnale positivo che incoraggia a proseguire su questa strada, rafforzando le collaborazioni tra pubblico e privato per garantire uno sviluppo turistico sostenibile e di lungo periodo».

Il balzo in avanti

Le cifre – dettaglia l'Otr in un comunicato – confermano una tendenza di crescita che interessa in particolare il settore dell’alloggio. Gli alberghi hanno fatto segnare un incremento del 2% nel mese di giugno rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, 13,4% a luglio e 7% ad agosto; anche settembre, sulla base dei dati provvisori disponibili, evidenzia una lievitazione del 2%. Ancora più marcato è l’aumento registrato nei campeggi, che hanno visto crescere le presenze del 54% a giugno, 39% a luglio e 42% ad agosto. Un balzo in avanti che si spiega soprattutto con l'entrata in esercizio della struttura gestita dal Tcs al rinnovato Centro Poli di Olivone.

Fattori concomitanti

“Le ragioni di tale andamento positivo sono da ricondurre a diversi fattori. In primo luogo le condizioni meteorologiche favorevoli: il mese di giugno e la prima metà di luglio 2025 sono stati nettamente migliori rispetto allo stesso periodo del 2024. Ha inoltre inciso, in parte, la riapertura completa di AlpTransit dopo la chiusura prolungata fino al 2 settembre 2024, che ha favorito un ritorno alla normalità dei flussi turistici”. Un ruolo ritenuto determinante “è stato svolto anche dai grandi eventi ospitati tra giugno e luglio 2025, che hanno generato un’importante attrattiva e un indotto significativo per la regione”. Tra questi si segnalano in particolare il Campionato mondiale master di basket e il Tiro cantonale, manifestazione di rilievo federale che ha coinvolto numerosi partecipanti e visitatori nell’Alto Ticino.

Il Centro Poli e ora si attende la Cima Norma

Più in generale questi dati – in particolare quelli relativi ai campeggi – confermano secondo l'Otr-Bat la crescente attrattività della regione, frutto anche di una serie di investimenti strategici nel settore turistico e infrastrutturale. Come si diceva, “ne è un esempio il Centro Poli di Olivone, che ha saputo attirare un partner di rilievo come il Tcs, consolidando il posizionamento dell’area quale destinazione sportiva e ricreativa di qualità”. Alla luce di questi risultati, le prospettive per il comparto alberghiero “appaiono altrettanto promettenti, soprattutto in vista degli importanti interventi previsti nei prossimi anni alla Cima Norma di Dangio-Torre, che contribuiranno ulteriormente a rafforzare l’offerta turistica e la competitività complessiva del territorio”. Cima Norma di cui abbiamo anticipato i dettagli il 30 settembre: all’origine di un progetto da 50 milioni di franchi, che si svilupperà a tappe per essere completato nel 2030, c’è l’imprenditore belga-iraniano Abouzar Rahmani. Oltre alla ripresa, a breve, della produzione di cioccolato, sono in programma l'inserimento di un ristorante, un hotel e uno spazio wellness.

Un lungo elenco di strutture nuove o rinnovate

Se da una parte Tiziano Tettamanti ha motivato nei giorni scorsi su queste colonne la decisione di chiudere il suo storico negozio Arteor, presente da 44 anni in centro città, con la mancanza di clientela turistica di un certo livello, dall'altra è innegabile il fermento imprenditoriale che la nostra regione ha conosciuto nell'ultimo decennio. Molte le strutture rinnovate o realizzate. Primo in ordine di tempo l'Hotel & Spa Internazionale completamente ristrutturato nel 2014 in piazza Stazione a Bellinzona. Quindi nel 2017 l'albergo Tureta di Giubiasco (nuovo). L'elenco prosegue con l'hotel Bellinzona Sud (risanato 2021/22), il 3544 Lumino (nuovo 2019), il 6532 Smart Hotel di Castione (nuovo 2023), l'Arbed Living Hotel (nuovo 2025), lo Chalet Piumogna di Faido (nuovo 2025), il B&B Bosco Bello di Dalpe (nuovo 2024), la Locanda del Viandante a Osco (nuovo 2024), l'Ostello Pro Osco (nuovo 2024), l'hotel Symphony di Sobrio (nuovo luglio 2025), l'osteria con camere Bäkar di Villa Bedretto (nuovo 2024), la Locanda Orelli di Bedretto (rinnovata), il ristorante con camere Tre Vie di Motto (rinnovato nel 2023), il B&B Casa Gatti di Marogno (nuovo 2023), il Relais Lucomagno (rinnovato 2022), il Campra Lodge (nuovo 2019), l'hotel Liberty di Bellinzona (nuovo 2019), il ristorante e hotel Des Alpes a Dalpe (ristrutturazione 2015-16), il Bed & Bike Tremola di Airolo (apertura 2018), l'ostello Von Mentlen a Faido (rinnovato e riaperto 2024), l'Albergo Stazione a Bodio (rinnovo 2023) e l'Ostello Cresciano (riaperto 2025).

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