Sam Rivers, bassista e membro fondatore della band statunitense nu-metal Limp Bizkit, è morto all'età di 48 anni. Al momento non sono state rese note le cause del decesso.
Per lungo tempo aveva combattuto contro l'alcolismo e otto anni fa era stato sottoposto a un trapianto di fegato. L'annuncio della scomparsa è stato dato direttamente dalla band con un post commosso su Instagram: "Oggi abbiamo perso nostro fratello. Il nostro compagno di band. Il nostro battito cardiaco", si legge nel messaggio firmato da Fred Durst, Wes Borland, John Otto e DJ Lethal.
Figura chiave nella scena nu-metal degli anni 90 e primi 2000, Rivers era molto più di un bassista per la band originaria di Jacksonville, in Florida, dove era nata nel 1994. "Sam Rivers non era solo il nostro bassista, era magia pura. Era il battito cardiaco di ogni canzone, la calma nel caos, l'anima del suono", scrivono i compagni del gruppo rap metal. Accanto al frontman Fred Durst, Rivers contribuì al successo globale dei Limp Bizkit, autori di hit generazionali come "Break Stuff", "Nookie", "Re-Arranged" e"My Way".
Nel 2015 Rivers si era temporaneamente allontanato dalla band, per poi farvi ritorno nel 2018. In seguito, ha rivelato che la sua prolungata assenza era dovuta allo sviluppo di una patologia epatica, conseguenza di un abuso di alcol. Il suo rientro nel gruppo era stato possibile dopo un trapianto di fegato avvenuto nel 2017.
Dalla sua ripresa, Rivers ha partecipato attivamente alle tournée dei Limp Bizkit. L'ultima esibizione della band si è tenuta a fine agosto, come headliner al Leeds Festival. La prossima data del tour è fissata per il 28 novembre. L'ultimo post pubblicato dal bassista su Instagram risale a un giorno fa, in occasione del 25esimo anniversario di uno degli album più iconici della band.