La stagione riprende venerdì 13 e sabato 14 gennaio con il regista bernese. Tra le altre proposte, la musica di Jack Savoretti e la danza di ‘CORPOMemory’
‘Hate Radio’ del bernese Milo Rau, sul genocidio ruandese, segna la ripresa della stagione del Lac. Venerdì 13 e sabato 14 gennaio alle 20.30, il palco della Sala Teatro ospita uno dei lavori che più inquadrano il talento di Rau. Lo spettacolo è uno degli appuntamenti del focus tematico ‘La regia internazionale’. In ‘Hate Radio’, Rau fa rivivere le vicende di Rtlm (Radio-Télévision Libre des Mille Collines), stazione radiofonica ruandese che ebbe un ruolo cruciale nell’incitamento al genocidio della minoranza Tutsi e degli Hutu moderati. Quel massacro, durato un centinaio di giorni tra il 6 aprile e il 16 luglio 1994, causò la morte di quasi un milione di persone. Fu la radio, divenuta potentissimo strumento di propaganda violenta e razzista, a preparare il terreno per mesi grazie ai suoi operatori, che crearono un palinsesto in cui musica pop e reportage sportivi si alternavano a comunicati dal contenuto fortemente politico, divenuti in poco tempo istigazioni all’omicidio.
Sul palco del Lac sarà allestita una vera e propria stazione radio, luogo in cui tre estremisti di etnia Hutu e l’italo-belga Georges Ruggiu, unico non ruandese accusato di aver avuto un ruolo attivo nella strage, lavoravano alla crescita dell’odio e spingevano alla strage. Grazie a documenti e testimonianze di ex carnefici e sopravvissuti, ‘Hate Radio’ pone gli spettatori davanti alle conseguenze distruttive e indelebili del pensiero razzista e li rende partecipi (lo spettacolo è recitato in francese e kinyarwanda; è sovratitolato in italiano e inglese ed è fruibile solo tramite cuffie).
Domenica 15 gennaio alle 16 al Teatro Foce, ‘Nonnetti’, spettacolo per famiglie (dai 5 anni) ricco di musica e movimento – con momenti di comicità e qualche venatura di malinconia – in cui è raccontata la giornata di due nonnetti, nel cui fragile mondo si fanno strada ospiti inattesi. Lo spettacolo è in collaborazione con Lac edu, Rassegna Senza confini – Teatro Pan. Lunedì 16 gennaio alle 20.30, la Sala Teatro ospiterà il cantautore italo-britannico Jack Savoretti per la tappa conclusiva del suo Europiana Live Tour. In programma sono i brani del suo album più recente – ‘Europiana’ appunto – arrivato fino al n.2 delle classifiche britanniche (concerto è in collaborazione con MyNina Spettacoli). Mercoledì 18 gennaio alle 20.30, la coreografa e danzatrice Ariella Vidach e il videoartista Claudio Prati portano in scena ‘CORPOMemory’, una scrittura di danza che – citiamo testualmente – "lavora sulla penetrabilità e sull’attraversamento del corpo dai flussi di dati e sulle dilatazioni dei suoi confini". Collegandosi al sito crossmediale corpomemory.org, gli spettatori possono – prima, dopo e durante la performance – accedere a informazioni che riguardano i racconti, le esperienze, i dati personali dei performer e della produzione, ma anche i suoni e le immagini della coreografia, interagendo con tutti gli elementi performativi. Inserito in ‘CORPOMemory’, lo smartphone diventa dunque uno strumento di condivisione che crea un sistema di relazioni tra gli spettatori.
A concludere queste prime proposte d’inizio anno, mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio alle 20.30 al Teatro Foce andrà in scena ‘Innocente’, tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham, scritto, diretto e interpretato da Mirko D’Urso. Lo spettacolo racconta l’incredibile e triste vicenda giudiziaria di Ron Williamson, giovane speranza del baseball americano che, accusato ingiustamente dell’omicidio di una giovane donna, viene considerato colpevole dopo un processo sommario e condannato alla pena capitale. Il suo calvario all’interno del braccio della morte non ferma il suo desiderio di dimostrare a tutti i costi la propria innocenza (spettacolo in collaborazione con la Rassegna Home).