Estero

Appello del Papa per la pace in Ucraina e Gaza

Giornata di digiuno e preghiera per fermare l'odio e promuovere la riconciliazione

22 agosto 2025
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Chiese italiane e dei cinque continenti, organizzazioni e associazioni come la Comunità di Sant'Egidio, le Acli, Pax Christi, Comunione e liberazione, l'Azione cattolica, ma soprattutto le diocesi sul terreno di guerra come la Sacra Famiglia a Gaza, il Patriarcato latino di Gerusalemme o la Custodia di Terra Santa: il mondo cattolico aderisce in blocco all'appello di papa Leone per una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Terra Santa e Ucraina e in tutti gli altri luoghi di conflitto.

"Oggi celebriamo la memoria della Beata Vergine Maria Regina, invocata anche come Regina della pace - twitta Prevost su X -. Viviamo questa giornata in digiuno e in preghiera, supplicando il Signore per il dono della pace. Preghiamo perché i cuori siano liberati dall'odio, perché si esca dalle logiche della divisione e della ritorsione e prevalga la visione d'insieme animata dal bene comune".

In un altro messaggio, al mondo protestante riunito per un importante meeting ecumenico a Stoccolma, Leone tende la mano: "Ciò che ci unisce è più grande di ciò che ci divide" e rincara: "Il nostro mondo presenta le cicatrici profonde del conflitto, della disuguaglianza, del degrado ambientale e di un crescente senso di disconnessione spirituale". In mezzo a queste sfide, "i cristiani sono chiamati a diventare artefici di riconciliazione, ad affrontare la divisione con coraggio, a portare guarigione dove ci sono state ferite".

Ma non è solo la voce di Leone XIV a invocare la fine delle ostilità. "La strada della pace sta trovando molti ostacoli - dice all'ANSA il vicario della Custodia di Terra Santa padre Ibrahim Faltas - chiediamo a Dio di illuminare i cuori e le menti di chi favorisce la violenza, di aiutarci a sconfiggere lo scandalo di non poter aiutare chi muore di fame mentre si alimentano i conflitti fornendo ancora strumenti di morte. Chiediamo che prevalga il bene della giustizia che non consente invasioni illegali, che non approva piani 'eroici' di morte e di distruzione". Un chiaro riferimento all'invasione della Striscia, dove continuano i bombardamenti anche nei pressi della chiesa della Sacra Famiglia.