Estero

Rivisti i dati sull'occupazione negli USA con 911.000 posti di lavoro in meno

La revisione preliminare del Bls indica una crescita occupazionale più debole del previsto nel 2024

9 settembre 2025
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Il ritmo di crescita dell'occupazione negli Usa è stato probabilmente significativamente più debole rispetto a quanto riportato dall'inizio del 2024 all'inizio di quest'anno.

Secondo la revisione ancora provvisoria dei dati da parte dell'ufficio statistica del dipartimento del lavoro (Bls), gli Stati Uniti hanno creato 911.000 impieghi in meno nei 12 mesi terminati a marzo. Se questo dato dovesse essere confermato, porterebbe il ritmo medio di crescita dell'occupazione da 147.000 posti di lavoro al mese nel periodo a circa 71.000.

Il rapporto di oggi è solo la parte preliminare di un processo annuale in cui il Bls aggiorna i dati sull'occupazione tratti dalla sua indagine mensile sui datori di lavoro utilizzando dati più completi provenienti dai registri statali delle imposte sulla disoccupazione. La revisione ufficiale arriverà in febbraio e gli economisti sospettano che potrebbe non essere così negativa.

Tuttavia il rapporto, sebbene si riferisca a un periodo terminato quasi sei mesi fa, potrebbe amplificare i timori che il mercato del lavoro, che ha mostrato segni di significativo indebolimento da marzo, sia partito da una base di partenza inferiore a quella precedentemente nota. E arriva in un momento in cui il Bls è stato criticato da Donald Trump per la presunta inaccuratezza dei suoi dati. Il presidente ha licenziato il capo del Bls, sostenendo che i dati occupazionali erano manipolati dopo la segnalazione di un rallentamento delle assunzioni. Sebbene le revisioni siano state più drastiche del solito, questi numeri vengono sempre rivisti, spiega il Wall Street Journal.