laR+ IL COMMENTO

Eurovision, sul ponte sventola bandiera non binaria

Tutto questo proibire le bandiere in una gara canora, ancor più censurare il vessillo pacifista dell’orgoglio non binario, ci pare un’emerita euroidiozia

In sintesi:
  • Non si può tenere la politica fuori dai salotti musicali, nemmeno da quelli più esclusivi, perché esprimere un'opinione è di per sé un atto politico. Anche cantare lo è
  • Vale soprattutto per una manifestazione come l'Eurovision Song Contest che sbandiera da decenni, orgogliosamente, il suo appoggio alla libertà di genere e alle libertà in genere
Nemo
(Keystone)
13 maggio 2024
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