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L’alto Ticino strizza sempre più l’occhio ai camper

Dalle aree di sosta attrezzate al ‘caso Unitas’. Nel giornale di oggi però spazio anche all’ex Albergo Eden di Paradiso e alla morte di David Crosby

21 gennaio 2023
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"Uno schiaffo che fa ancora più male di quelle carezze sulle cosce, quei baci rubati in ascensore o di quelle richieste di sussidi concessi ‘solo a una condizione‘". Così, senza tanti giri di parole, definisce Cristina Ferrari nel suo commento la scelta di tramutare in interrogazione l’interpellanta interpartitica che in tredici punti mira a chiedere chiarezza sui risultati dell’audit che ha scandagliato l’attività di Unitas, ’declassandola’ così a questione ’non urgente’. Poiché, ricorda ancora il commento, quando una persona, vittima di molestie e violenze, fisiche e verbali, e ancor più subdole come il mobbing o l’abuso di autorità, deve attendere anche un solo giorno per ottenere giustizia, ebbene è un giorno di troppo. E nella triste vicenda di Unitas non si parla di giorni né di settimane e mesi, ma addirittura di anni e decenni.

Stavolta sono le volumetrie. A Paradiso, fra il passato, che porta il nome di Albergo Eden (chiuso nel 2018) e il futuro, che fa rima con progetto di ricostruzione si mette di mezzo il presente, che si palesa con un vicinato pronto a dare ‘battaglia’. Pomo della discordia il prospettato aumento delle volumetrie soprattutto nella zona a lago, cosa che andrebbe a precludere, o almeno a limitare la vista dalle case retrostanti, come i condomini Beaurivage e Parcolago.

Una vita ‘spericolata’ e un lascito artistico enorme, anche come solista. David Crosby aveva 81 anni, è morto lo scorso 18 gennaio. Due volte nella Rock And Roll Hall Of Fame, fu nei Byrds e in uno degli acronimi più importanti della musica: Crosby, Stills, Nash & Young.

Buona lettura!

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